«Non lasciamo passare inutilmente la grazia di Dio»

«Non lasciamo passare inutilmente la grazia di Dio che ci raggiunge in ogni momento». Suonano come un appello le parole finali di don Maurizio Michelutti, direttore del nostro ufficio diocesano, ai circa 180 adolescenti che venerdì 17 novembre hanno affollato il seminario di Castellerio per il primo dei tre incontri specifici dell’itinerario “Bota fé”.

 

Don Maurizio ha svolto una catechesi basandosi sul brano di riferimento della serata, tratto dai primissimi versetti della Bibbia (Gen 1, 1-5.26-31; 2, 7, la creazione del mondo e dell’uomo). «Terminata la creazione del cielo e della terra, Dio, guardano ciò che aveva fatto, esclamo soddisfatto: “Tutto questo è cosa buona e bella!”.». Il primo focus della serata – sviluppato con l’ausilio di un filmato tratto dal film “Noah” del 2004 – è sul giudizio di bellezza e bontà del creato, da parte di Dio stesso. Non contento, però, Dio creò l’uomo e la donna, constatando che «questa meravigliosa creatura che è l’uomo è veramente cosa molto buona, molto bella!”. D’altra parte – ha continuato don Maurizio – Dio ha creato questa creatura straordinaria che è l’uomo con un’attenzione tutta speciale: a sua immagine e somiglianza, dominatore (custode) del creato, diverso (maschio-femmina) perché possa arricchirsi e crescere

 

Il secondo passaggio della serata si è incentrato sulla gratuità di questo dono, il dono della vita. La parola “grazia” – che accompagna l’intero itinerario di Bota fé – significa proprio questo: un dono di amore di Dio, del quale siamo chiamati a prendere coscienza e, nella libertà, rin-graziare. Ecco, quindi, l’esortazione finale di don Maurizio: «Perciò non lasciamo passare inutilmente la grazia di Dio che ci raggiunge in ogni momento: non lasciamoci mai sfuggire la possibilità di vivere la vita fino in fondo e con amore, perché è lì che è di casa la vera felicità.»

 

La serata si è sviluppata, poi, con un tempo di adorazione eucaristica guidata da don Daniele Antonello. A questo tempo – inedito per molti – ha fatto seguito una seconda parte di serata in cui i partecipanti hanno potuto scegliere se vivere un approfondimento “dinamico” nei gruppi di animazione, sostenere un colloquio con un seminarista, accostarsi al Sacramento della Confessione o rimanere semplicemente in chiesa a pregare davanti a Gesù Eucaristia.

 

I prossimi appuntamenti diocesani del cammino “Bota fé” avranno luogo nel nuovo anno solare: la veglia di Quaresima in cattedrale è prevista per venerdì 16 febbraio. In Avvento, tuttavia, moltissime Foranie organizzano una veglia di preghiera in prossimità del Santo Natale, per la quale l’ufficio di PG provvederà uno schema di massima.

 

Per approfondire:

Traccia dell’incontro, con la catechesi di don Maurizio Michelutti
Spunti per la preghiera
Traccia di meditazione per l’esame di coscienza
Foto della serata
Traccia dell’intero itinerario 2017-2018 di “Bota fé – Metti fede”

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