Venerdì 10 marzo l’Arcivescovo presiede una Messa per la pace, in Cattedrale a Udine. Preghiera nelle Parrocchie

«Venerdì 10 marzo tutte le diocesi e le parrocchie d’Italia sono invitate a celebrare una Santa Messa per la pace. Personalmente la presiederò in cattedrale alle ore 19». Così mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, annunciava nel suo messaggio quaresimale 2023 la celebrazione a Udine di una Messa "per la pace", accogliendo un'iniziativa del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, fatta propria dalla Conferenza Episcopale Italiana.

La Santa Messa per la pace, presieduta da mons. Mazzocato, sarà celebrata venerdì 10 marzo alle 19 in Cattedrale a Udine. È tuttavia possibile – e auspicabile – che in tutte le Parrocchie si preghi in modo particolare per l’invocazione della pace, accogliendo l’invito della Conferenza Episcopale Italiana. «Ci inseriamo – ha scritto mons. Mazzocato nel messaggio quaresimale – in una grande catena di Sante Messe a cui hanno aderito le Chiese di tutti gli Stati europei».

La celebrazione in Cattedrale sarà trasmessa in diretta da Radio Spazio.

 

I Vescovi italiani: «Chiediamo la conversione del cuore, per una cultura di pace»

Nei giorni scorsi la CEI ha diramato una nota per invitare le comunità a pregare per la pace, in particolare nella martoriata terra ucraina. «Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo – proseguono i Vescovi italiani -, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo».

La nota prosegue affermando che «Se da una parte è urgente un’azione diplomatica capace di spezzare la sterile logica della contrapposizione, dall’altra tutti i credenti devono sentirsi coinvolti nella costruzione di un mondo pacificato, giusto e solidale. Il tempo di Quaresima ci ricorda il valore della preghiera, del digiuno e della carità, le uniche vere armi capaci di trasformare i cuori delle persone e di renderci “fratelli tutti”».

Da qui l’invito alla celebrazione di una Messa particolarmente dedicata all’invocazione della pace: «Sarà un’occasione per rinnovare la nostra vicinanza alla popolazione e per affidare al Signore il nostro desiderio di pace. Chiedere la conversione del cuore, affinché si costruisca una rinnovata cultura di pace, sarà il modo in cui porteremo nel mondo quei germogli della Pasqua a cui ci prepariamo».

 

Non solo Cattedrale: anche le Parrocchie pregano per la pace

La celebrazione in Cattedrale non è l’unica a proporre una particolare intenzione di preghiera per la pace. Venerdì 10 marzo tutte le Parrocchie d’Italia sono invitate a celebrare la Santa Messa avendo nel cuore l’invocazione – come affermano i Vescovi italiani – per la «costruzione di un mondo pacificato, giusto e solidale».

Per sostenere la preghiera delle comunità, dalla CEI è stato diffuso un formulario per la preghiera dei fedeli.

Di seguito le celebrazioni di venerdì 10 marzo nelle Collaborazioni pastorali (l’elenco è in aggiornamento: si possono segnalare queste celebrazioni scrivendo a sito@diocesiudine.it).

  • CP di Gemona: tutte le Messe della CP avranno l’intenzione di preghiera per la pace;
  • CP di Gonars: Messa alle 9 in chiesa a Gonars.
  • CP di Variano: Messa alle 19 in chiesa a Basiliano;
  • Tutte le CP del Vicariato urbano sono invitate a partecipare alla celebrazione in Cattedrale.

 

Indicazioni dell’Ufficio liturgico diocesano

Per la celebrazione del 10 marzo si ricorda che anche nel tempo di Quaresima, in base a quanto afferma l’Ordinamento Generale del Messale Romano (n. 374), vista la particolare gravità della situazione in Ucraina e in altre regioni del mondo devastate dalla guerra e dalla violenza, è possibile celebrare la Messa con i formulari “Per la pace e la giustizia” (Messale Romano pp. 894-895) e “In tempo di guerra e di disordini” (Messale Romano p. 896).

È bene mantenere le letture del venerdì della II settimana di Quaresima sia per rispettare l’itinerario biblico della Quaresima, sia perché si adattano al tema del rifiuto del progetto di Dio che corrisponde al rifiuto dell’uomo e della sua autentica libertà. Il colore delle vesti liturgiche è il viola.

 

Per approfondire:

 

Foto: Sunguk Kim/Unsplash

 

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