Riprende quest’anno la tradizione che era stata interrotta dalla pandemia. Il ritrovo per la Marcia della Pace è fissato per il 31 dicembre alle 20.30 davanti al Museo archeologico di Zuglio. Ad accogliere i pellegrini ci saranno mons. Giordano Cracina e il sindaco Battista Molinari e in apertura del cammino un pensiero ed un ricordo saranno rivolti a don Pierluigi Di Piazza, da sempre anima della marcia, mancato nel 2022.
A Zuglio si dà appuntamento una compagnia che si sostiene nella fatica della salita, che testimonia che le persone non li vogliono i conflitti. Illuminato dalla luce di qualche lanterna, il serpentone di persone procederà verso la Pieve. A scandire la salita sarà il silenzio,
occasione di preghiera personale, meditazione e riflessione, colonna sonora dell’intero percorso interrotto solo da tre soste e accompagnato, a tratti, dall’armonia delle campane di San Pietro suonate dall’Associazione Scampanotadôrs Furlans.
Le tre soste del percorso saranno caratterizzate dal canto, dalla lettura in friulano di alcuni brani del messaggio del Santo Padre per la 57ª Giornata mondiale della pace sul tema “Intelligenza artificiale e Pace”, e dalla riflessione e preghiera finale.
Ad animare i tre momenti saranno:
- don Davide Larcher, giovane sacerdote carnico che opera a San Daniele;
- Silvia Cotula, animatrice del Centro missionario diocesano;
- Paolo Agostinis, medico, direttore di Medicina Interna all’Ospedale civile di Tolmezzo.
Giunti alla Pieve Matrice di San Pietro, i pellegrini si riuniranno nella Santa Messa presieduta dal prevosto mons. Giordano Cracina e concelebrata dai sacerdoti presenti.
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