La proposta è organizzata congiuntamente dall’Ufficio di Pastorale Giovanile, dal Centro missionario diocesano e dall’Ufficio per l’Iniziazione cristiana e la catechesi.
Il tema: al centro la speranza
Per riflettere su come essere “operatori di speranza” il percorso porterà “luce” nei vari ambienti in cui la speranza sembra mancare, seguendo la strada tracciata dai Vangeli domenicali. Le tentazioni a Gesù nel deserto (nella prima domenica di Quaresima) ispireranno le attività della prima scheda, chiamata “Operatori di speranza nei deserti”; scegliere di seguire Cristo sul monte Tabor (seconda domenica) sarà “Operatori di speranza nelle scelte”, eccetera.
Il cammino affronterà anche la confusione e le distrazioni che impediscono di raggiungere il tempio (immagine della chiesa, la Parrocchia e la comunità), le “oscurità della vita” in cui portare luce, le nostre piccoli e grandi croci nelle fatiche di tutti i giorni.
Tornano le schede digitali
Il percorso sarà disponibile in alcune schede digitali disponibili sul sito “capofila” dell’Ufficio di Pastorale giovanile. Cliccando sulle icone con le varie fasce d’età si troveranno le attività progettate per i destinatari delle varie proposte: bambini fino a 7 anni – con attività da svolgere con i genitori –, bambini di 8-10 anni, pre-adolescenti e adolescenti.
Il percorso sarà arricchito anche da ulteriori materiali pastorali: due proposte di Via Crucis (per bambini e per adolescenti) e due celebrazioni penitenziali.
Da non dimenticare, però, il coinvolgimento delle comunità durante la Messa domenicale: a ogni celebrazione i gruppi di catechismo potranno arricchire un classico cartellone quaresimale.
➡️ Tutti i materiali del percorso quaresimale 2024
Offerte quaresimali per la Palestina
Per essere “operatori di speranza” servono anche gesti concreti. Il percorso quaresimale, dunque, si svolgerà in sintonia con “Un pane per amor di Dio”, la campagna promossa anche quest’anno – come ogni Quaresima – dal Centro missionario diocesano. L’edizione 2024 della campagna di solidarietà, intitolata «In Palestina con gli ultimi per la pace» andrà a sostenere le popolazioni palestinesi di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme est attraverso i contatti della Caritas udinese con Caritas Gerusalemme.
I bambini saranno invitati a riempire i classici “salvadanai missionari” disponibili a Udine; il ricavato si tradurrà in cibo, cure mediche e istruzione per i loro coetanei palestinesi e le rispettive famiglie.
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