Venerdì 10 gennaio in Seminario nuovo appuntamento con le Notti di Nicodemo

Ritorna venerdì 10 gennaio, alle 20.30, l'appuntamento mensile con le "Notti di Nicodemo", le veglie di preghiera per adolescenti e giovani proposte dalla comunità del Seminario. L'appuntamento sarà proprio a Castellerio, in chiesa. Nel percorso sui "Testimoni di speranaza", i giovani partecipanti pregheranno il venerabile Francesco Saverio Nguyen Van Thuan.

Un percorso assieme a “Testimoni di speranza” contraddistingue l’edizione 2024-2025 delle Notti di Nicodemo, momenti serali di preghiera che combinano l’ascolto meditato della Parola di Dio con un congruo momento di preghiera nella forma dell’adorazione eucaristica.

Dopo il appuntamento di sabato 12 ottobre nel contesto del più ampio evento di Pastorale digitale denominato “Testimoni digitali di speranza”, le “Notti di Nicodemo” tornano venerdì 22 novembre, antivigilia della Giornata diocesana del Seminario e della Giornata mondiale della Gioventù 2024.

Le Notti di Nicodemo si rivolgono ad adolescenti e giovani a partire dalla prima superiore. A coordinare la proposta la comunità del Seminario interdiocesano di Castellerio, in collaborazione con la Pastorale giovanile diocesana. Il percorso sui Testimoni di speranza conta diversi appuntamenti a cadenza mensile, per una vera e propria “scuola di preghiera” giovanile tra Parola ed Eucaristia. Senza dimenticare una dimensione di fraternità e, in sintonia con quanto propone la Chiesa universale, momenti di particolare intensità spirituale con la preghiera per le vocazioni.

 

Il calendario delle Notti di Nicodemo 2024-2025

  • Sabato 12 ottobre 2024, ore 19.30, nel contesto di “Testimoni digitali di Speranza”
  • Venerdì 22 novembre 2024, ore 20.30
  • Venerdì 13 dicembre 2024, ore 20.30
  • Venerdì 10 gennaio 2025, ore 20.30
  • Venerdì 14 febbraio 2025, ore 20.30
  • Venerdì 11 aprile 2025, ore 20.30
  • Venerdì 9 maggio 2025, ore 20.30 con speciale preghiera per le vocazioni al sacerdozio. Si potrà sostare in preghiera lungo la notte.

 

Segui l'Arcidiocesi di Udine sui social

Facebooktwitterrssyoutubeinstagram

Vuoi condividere questo articolo?

Facebooktwittermail